Cosa sono le malattie sessualmente trasmissibili (MST)?

Le infezioni sessualmente trasmesse rappresentano in tutto il mondo uno dei cinque motivi più frequenti per cui un adulto chiede una consulenza medica.

Si trasmettono attraverso il contatto sessuale sia per via sia vaginale sia anale sia orale.

Numerose malattie sessualmente trasmissibili, se misconosciute e non trattate possono avere delle conseguenze gravi nel tempo come sterilità o tumori.

La presenza di queste infezioni fa aumentare il rischio di contrarne un’altra di 2-3 volte.

Nel 90% dei casi queste patologie non danno sintomi e la diagnosi viene fatta occasionalmente tramite uno specifico tampone  cervico-vaginale.

Quando presenti i sintomi possono essere: semplice prurito vulvo-vaginale; leucorrea fluido-densa di colore variabile dal bianco crema, al giallo al verdognolo in base al microrganismo che ne è la causa; ulcere vulvo-vaginali; bruciore; perdite ematiche. 

Riconoscere tempestivamente una MST e trattarla ha sia l’obiettivo di curare la paziente ed il suo patner il più precocemente possibile  sia quello di prevenire una possibile reinfezione.

Non si può quindi esporsi ad un potenziale rischio di infezioni basandosi sul fatto che il partner apparentemente sia sano perché come ho detto il 90% delle MST  sono asintomatiche.

Tra le malattie sessualmente trasmesse riconosciamo

  • Micoplasma
  • Ureaplasma
  • Clamydia
  • Gonorrea
  • Sifilide
  • Tricomonas
  • Herpes (HSV2)
  • HPV
  • HIV

L’utilizzo del preservativo resta il principale metodo di prevenzione per le malattie sessualmente trasmissibili.

Il nostro obiettivo è prendersi cura di ogni paziente in modo unico e personalizzato.